Noleggio Agricoltura (ottobre 2011)

IL LEGNO NEI CANTIERI? UNA FONTE DI REALIZZO

Gandini Meccanica nasce nel 1957 dalla volontà di Carlo Gandini, con lo scopo di realizzare attrezzature agricole. Quest’impresa mantovana, con sede a Guidizzolo, negli anni si evolve, affermandosi con grande successo sul mercato delle cippatrici e dei biotrituratori divenendone leader tra le ditte costruttrici. Dopo 40 anni di presenza sul mercato, spesi in continua sperimentazione e messa a punto di nuove tecnologie, oggi Gandini Meccanica dispone di circa 60 modelli di cippatrici, con potenze da 20 a 800 hp, e di una ventina di biotrituratori, di potenza compresa tra 20 e 400 hp. Affermarsi anche nel settore edile e del noleggio è la sfida che l’azienda ha da qualche tempo intrapreso. Come sostiene Giorgio Gandini, uno dei soci titolari, «ampliare il parco macchine aziendale è una strada sicura per implementare anche il reddito. Soprattutto se le attrezzature in questione hanno, come le nostre, un doppio vantaggio: fornire il servizio di taglio e triturazione di materiali legnosi e di scarto regolarmente reperibili in cantiere e restituire all’utilizzatore un prodotto oggi fortemente richiesto e ben remunerato dal mercato delle energie da fonti rinnovabili: il cippato». Uno dei punti forti delle macchine Gandini, facilmente agganciabili ad attrezzature edili leggere quali escavatori e pale gommate, è proprio la versatilità del luogo di utilizzo. Esse, infatti, possono essere impiegate fruttuosamente nei cantieri forestali e agricoli, così come in quelli edili e in tutti quegli ambiti civili e urbani che implicano la manutenzione degli spazi verdi e la cura delle aree pubbliche e private, zone spesso gestite anche da macchinari presi a nolo dalle imprese preposte.

MERCATO ESTERO, INVESTIMENTI E ORGANIZZAZIONE INTERNA EFFICIENTE.
COSÌ SI VINCE SUL MERCATO.

Dal 2000 Gandini Meccanica è gestita dai fratelli Giorgio e Gianni, il primo si occupa della parte direzionale, amministrativa e commerciale, mentre il secondo di quella produttiva e tecnica. Gandini Meccanica da sempre opera in comparti in cui la produzione non spicca per i grandi numeri ma in cui la parte tecnologica, l’esperienza, l’affidabilità e il valore del prodotto rappresentano il plus del prodotto. Quattro sono i punti saldi che caratterizzano l’azienda: qualità, post-vendita (con assistenze, manutenzioni e campagne preventive ad hoc nei periodi estivi), la continua disponibilità di tutti i prodotti a magazzino e la comunicazione sempre aperta tra costruttore, rivenditore e utilizzatore. Queste sono le linee guida su cui si fonda e opera l’azienda. Questo è il presente ma quali sono le strategie aziendali future? Ci risponde Gianni Gandini co-titolare insieme al fratello Giorgio dell’azienda mantovana.

Stiamo investendo molto nelle energie rinnovabili e stiamo allargando la sede per razionalizzare la prototipizzazione e aumentare la qualità delle macchine. Ma il grosso lavoro oggi è a livello commerciale. Ci piacerebbe per questo instaurare partenariati e collaborazioni con altre aziende costruttrici che abbiano reti distributive e una pressione commerciale superiori alle nostre e che possano aiutarci a implementare questo settore. Continueremo inoltre a investire in ricerca e sviluppo, perché vogliamo dare al mercato attrezzature affidabili, durevoli e con al loro interno concetti innovativi che normalmente non si incontrano nelle altre produzioni.

Si parla tanto dei cosiddetti «mercati emergenti» e non che in questo momento di crisi tengono in piedi tante nostre aziende, per voi che quota rappresenta il mercato estero? La distribuzione dei nostri prodotti avviene per l’80% all’estero, e il nostro continente di riferimento per ora rimane l’Europa (Germania, Francia, Spagna, Gran Bretagna e alcuni Stati dell’Est); per il resto siamo presenti negli Emirati Arabi, in Tunisia, in Marocco e in una piccola parte dell’America Latina, dove vorremmo espanderci. La distribuzione estera è affidata a importatori che lavorano in esclusiva per noi nei vari Stati: essi gestiscono il mercato e si occupano di effettuare pubblicità, marketing, fiere, assistenza post-vendita, magazzino ricambi e magazzino prodotto finito.

E per quanto riguarda l’Italia? Siamo sicuramente più presenti al Nord, zona in cui si riscontra una maggior cultura della cura del verde, così come in molti Stati nord-europei. In generale, però, in Italia (come in altri Paesi del Sud Europa), spesso si arriva alla conoscenza delle nostre macchine, e si procede alla gestione del verde, quasi per obbligo, e solo in un secondo momento si scopre che la cippatrice è economica perché fa risparmiare parecchio tempo in cantiere e fornisce un prodotto che è un’ottima fonte di reddito.

da NOLEGGIO AGRICOLTURA di Laura Turrini (ottobre 2011)

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